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Con la fine della regular season fantasy in avvicinamento, si alza il livello d’allarme


Consigli pratici per affrontare questo scampolo di stagione, in vista di play off che si fan sempre più incerti. Tra i giocatori che preoccupano di più, un nome a sorpresa: Jefferson.


C’è chi rade al suolo dalle fondamenta e chi segna poco, senza spettacolo

 

Come è andata in Week 9? È già ora di prepararsi al meglio per capire come gestire le ultime giornate di fantasy, prima dei play off.

Questa e probabilmente anche la prossima Week saranno gli ultimi momenti per portare la vostra squadra al gran finale di stagione. Per cui è tempo di lasciar da parte ogni patema per eventuali errori commessi, scelte rivedibili, sconfitte inaspettate, nonché per gli infortuni che hanno falcidiato la squadra. È l'ora di serrare i ranghi e raccogliere tutte le energie, per le valutazioni finali sul roster e sulle potenzialità che eventuali trade possono offrire. Ora o mai più, oppure ogni occasione sarà perduta.  Iniziamo, così, il nostro approfondimento da quanto ci ha più colpito nell'ultima Week.



Radere tutto al suolo funziona anche a New York? Cosa hanno in comune Dolphins e Giants? Che i primi hanno cacciato il general manager, gli altri l'allenatore Daboll, dopo la pessima sconfitta 24-20 contro Chicago. Ed entrambe tentano di radere tutto al suolo e ricostruire. Come anche i Jets, che hanno lanciato i saldi di fine stagione. Ebbene, a sorpresa i Miami Dolphins imbrigliano l'attacco dei Bills e vincono 30-13, grazie a un manuale d'attacco che non usavano dagli anni '70: il running back De'Von Achane, con 225 yard totali, scappa da tutte le parti, mentre la difesa avversaria sembra provare a bloccare un treno in corsa. Ora quindi la domanda è lecita: riusciranno anche i Giants e i Jets a rimbalzare fuori dalla mediocrità? Forse è il caso di rispondere la prossima stagione.


Jonathan Taylor a Berlino, in una partita avvincente, ci ricorda perché è una scelta vincente averlo a roster.
Jonathan Taylor a Berlino, in una partita avvincente, ci ricorda perché è una scelta vincente averlo a roster.

A lezione di tedesco da Taylor. Jonathan Taylor e i suoi Colts continuano la loro cavalcata trionfale in vetta alla NFL dopo aver conquistato Berlino negli International games NFL, battendo gli Atlanta Falcons 31-25 all'over time in una bella partita, molto combattuta. Il mattatore per distacco è stato proprio il running back Colts, che ha dominato con 244 yard di corsa e tre touchdown. Se il pubblico voleva vedere una partita di football americano, in realtà ha visto principalmente un solo uomo che ha corso come un bisonte e che ha fatto sudare alla difesa di Atlanta le proverbiali sette camicie, senza peraltro il successo.

Il Frostbite Bowl del Monday night football. Cosa è successo: Eagles-Packers 10-7, con il primo half che, come una partita di calcio, recitava un finale di 0-0. Una battaglia difensiva, fredda e a basso punteggio a Green Bay, proprio come il clima della cittadina del Wisconsin. Si dice che due squadre forti tendano ad annullarsi a vicenda e che, nell'equilibrio, non sempre c'è spettacolo, ma anche che una partita difensiva ben giocata può essere spettacolare per i palati fini. Questa partita, purtroppo, non è stata né ben giocata né spettacolare. Male hanno fatto i quarterback, tanti errori individuali in tutte le zone del campo e maluccio anche le difese. Una statistica su tutte: a fine secondo quarto, la difesa dei Packers aveva fatto solo sei pressioni su Hurts, cinque delle quali da Parsons, ma zero sack. Solidarizziamo con chi aveva scommesso over.

 

Hype Train - L'Esaltometro (da 1 a 3)

 

Partiamo dai giocatori più baciati dagli dei del football che, o dobbiamo tenerci stretti, o iper valutare di fronte a offerte di trade provenienti da avversari, o ancora dobbiamo pensare di acquistare per il gran finale di stagione.

Jonathan Taylor, RB Colts 3: se non fosse che il titolo Mvp viene sempre dato ai quarterback, sarebbe già nelle sue mani. Vero che è sempre stato considerato un ottimo running back, ma silenziosamente è volato al primo posto del ruolo grazie a prestazioni sontuose. Ossia il vero motivo che spinge i Colts in vetta alla NFL, perché guadagna yard, primi down e touchdown, toglie pressione al quarterback e libera spazio per i ricevitori. Che venga preservato dagli infortuni e la sua stagione non può fallire. I suoi owner, grazie ai punti che fa, stanno volando e sono fiduciosi di averlo al top della forma per i play off. Se poi ciò lo portasse a finire sulla futura copertina di Madden, con ogni possibile course, beh amen, sarà solo per la prossima stagione, per cui carpe diem.

Treveyon Henderson, RB Patriots 2: inutile girarci intorno, dopo diverse Week in cui era comprimario dietro a Stevenson, finalmente ha avuto la sua giornata. Con quattordici corse per 147 yard e due touchdown, ha riportato un punteggio fantasy molto alto, gioia per i suoi fantasy owner. La speranza, che avevano tutti quelli che lo hanno draftato alto, è che si sia finalmente guadagnato il ruolo di attore protagonista nell'attacco di New England. Ma di Vrabel non ci si può fidare fino in fondo, siamo convinti che c'è sempre il rischio che, tornato in campo Stevenson, lui riduca molto gli snap e i punteggi, tornando ad essere il terzo running back. Per cui avanti con cautela.

Jameson Williams, WR Lions 1: dobbiamo innanzitutto dire che questo giocatore è un diesel, perché ha impiegato ben tre anni di NFL per far vedere tutte le sue qualità, che sono tante, motivo per cui aspettare è stata la scelta corretta. Quest'anno è partito molto a rilento, con settimane in cui aveva pochi target e zero ricezioni, per la disperazione dei suoi owner. Molto però è dipeso dai cambiamenti interni alla franchigia: in primavera Johnson ha salutato Detroit, destinazione Chicago e un assestamento era doveroso. Ora che Campbell chiamerà i giochi di attacco, Williams verrà molto più coinvolto, soprattutto nei passaggi corti.  Del resto il receiver è noto per essere una minaccia in ricezione, anche se solo 5,3 dei suoi punti in Week 10 sono arrivati su lanci aerei con più di undici yard, mentre ha totalizzato 18,6 punti su lanci corti, il miglior risultato della settimana. Con il ventesimo punteggio più alto, su passaggi corti, per un wide receiver nel 2025. Se continua così è un'arma molto importante del vostro attacco.

 

Red Flag - Il Preoccupometro (da 1 a 3)

 

Ora passiamo ai quei giocatori che ci fanno venire i capelli bianchi e l'ansia serale, o che più semplicemente non ci convincono, per mancanza di continuità. Tra prestazioni opache e caduta di valore, cosa fare, impacchettarli per una trade, oppure continuare a tenere duro?


Rientra non rientra? Bucky Irving intanto si allena, limited.
Rientra non rientra? Bucky Irving intanto si allena, limited.

Bucky Irving, RB Buccaneers 3: è stato lungamente nei radar di questa rubrica e ora, giunti ormai in prossimità della chiusura della finestra per le trade che, nelle varie leghe, i commissioner fissano tra la decima e la dodicesima Week, non possiamo più esimerci dall'inserire con il massimo dei voti. Premessa, fa una stagione 2024 eccezionale, parte come rookie da secondo o terzo round e, in breve, conquista il ruolo di primo running back a Tampa. Stagione attuale, in uno startup draft va a fine primo round, subito dietro Achane per intenderci. Quattro partite da top player, poi infortunio e silenzio assoluto. A questo punto, esaurite anche le scuse, date al programma Chi l'ha visto, il panico è al massimo. Almeno è rientrato in allenamento, accontentiamoci.

Ricky Pearsall, WR 49ers 2: iniziamo con il dire che nei draft di off season andava piuttosto bassino, per cui il suo nome solleticava la fantasia di quelli che sognavano un suo grande exploit e di poter dire di aver trovato una gemma nascosta. E infatti, le prime quattro settimane sembravano confermare questa sensazione. Poi, da un infortunio non giudicato né dichiarato troppo grave, il vuoto. Ogni settimana viene dato questionable, il che implica il dover comunque occupare un posto a roster e non poter andare negli slot della injury reserve. Poi, ogni santa domenica, puntuale come la scadenza di Imu e Tari, il giocatore salta la partita. A questo punto, le speranze sono ormai perse, la stagione sua è ormai andata (anche se pare rientri domenica) e anche San Francisco sembra aver perso le chance di rientrare nella corsa play off. Possiamo sperare nel prossimo anno? Impossibile dare una risposta. 

Justin Jefferson, WR Vikings 1: il disclaimer è d'obbligo non sta facendo schifo, anzi ha un'ottima media punti. Allora perché si trova in questa classifica? Tanti motivi. In ogni draft di leghe PPR era un testa a testa con Chase per la pick uno overall e non possono essere questi dei punteggi adeguati al valore. I Vikings in attacco stanno faticando enormemente, non trovano un gioco di corsa, nonostante abbiano due buoni running back come Jones e Mason e McCarthy a lanciare è sempre sotto pressione, per cui sbaglia tanto. Il calo dei target in suo favore, ormai sceso al 50% dà il sentore che le cose non miglioreranno e che un ricevitore élite come lui potrebbe finire per produrre come un qualsiasi altro discreto ricevitore. È, infine, anche difficile da scambiare, perché il suo attuale valore non lo farebbe vendere bene. Tuttavia, in attesa del prossimo anno, si può sempre sperare in un exploit di giornata che vi faccia ricordare chi è il re dei ricevitori.

 

Speranze, desideri e sogni per Week 11

 

Cerchiamo di essere rapidi e indolori. Ormai approssimandosi la trade deadline e, soprattutto, iniziando a vedere la fine della regular season delle leghe fantasy, è giusto programmare in anticipo in vista dei play off. Quindi, oltre a darvi nomi da schierare, proviamo a guardare anche al finale di stagione, infortuni permettendo.


Tempo per Warren di esplodere, tempo per voi di provare ad accaparrarvelo.
Tempo per Warren di esplodere, tempo per voi di provare ad accaparrarvelo.

Jaylen Warren, RB Steelers: dopo una buona prestazione come quella offerta in Week 10, il giocatore appare solido in testa al back field degli Steelers. E in Week 11 gioca contro la peggior difesa sulle corse. Se non lo si sfrutta ora, quando lo si potrà fare?

Mack Collins, WR Patriots: i Patriots quest'anno girano che è una bellezza e ogni Week c'è sempre un ricevitore che fa faville. Se Boutte dovesse continuare a restare fuori, il super veterano Collins e il giovanissimo Williams si giocano il posto di wide out da big play. Vogliamo provare a scommettere sul primo? Ha dimostrato solidità e tanta creatività.

Tez Johnson, WR Buccaneers: il dato più incredibile è che finora è a roster in solo una lega su due. Forse la distrazione ha giocato brutti scherzi, perché una volta visto che Evans, Godwin e per ultimo anche Egbuka sono andati out, la macchina perfetta dell'attacco di Tampa Bay non può prescindere da un ricevitore che fa tanti punti. Volete ancora perdere questa occasione?

 

È proprio ora di puntare tutto sui play off

 

Dulcis in fundo, la rubrichetta più attesa, quella capace di fornire le intuizioni meno immaginabili ma che, se ben usate, possono dare un boost alla stagione.

Il discorso da fare, ora che siamo giunti a due terzi di regular season del fantasy, è questo: la stagione è ormai segnata e sapete già se siete in orbita play off o se dovete già pensare al prossimo anno. Per cui vi diremmo di iniziare a osare e di farlo con gran classe, andando a studiare le Week 15, 16 e 17, ossia quelle in cui tipicamente in tutte le leghe cadono i play off. Vedendo se avete giocatori che affrontano avversari abbordabili o meno. In ogni caso, osare significa puntare le vostre fiches sui giocatori che affrontano le difese peggiori, che ormai sappiamo bene quali sono e, magari, provare a rivendere giocatori che invece hanno sfide impegnative, con punteggi in calo. Stessa prospettiva si vedrà per le offerte al waiver, a meno che non siate costretti da infortuni e bye a vivere ancora alla giornata. 

 

Alessandro Iovenitti & Marco Patrito

 
 
 

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