Bonus, ristrutturazioni e void years: continua la scoperta della struttura contrattuale
- Luca Corporente

- 24 ott
- Tempo di lettura: 6 min
Riprendiamo oggi con la seconda parte del nostro glossario, sui termini tecnici che compongono un contratto in NFL. Con un focus sulla differenza, in termini di peso, fra una release del giocatore e una trade.
INCENTIVES

Rappresentano tutta la parte di premi che il giocatore può ottenere, al raggiungimento di alcuni risultati, concordati alla firma del contratto. Si dividono in due categorie, definiti dai seguenti acronimi inglesi: LTBE e NLTBE, letteralmente likely to be earned e not likely to be earned. Come i termini stessi indicano, la differenza tra le due categorie è legata alla probabilità che i risultati vengano conseguiti e, tale fattore di probabilità, è connesso ai numeri ottenuti dal giocatore nella stagione precedente. Questa divisione è a sua volta strettamente legata a come vengono contabilizzati tali incentivi sullo spazio salariale.
Molto semplicemente, solo il gruppo dei cosiddetti likely va a impattare direttamente sull’anno in cui vengono esaminati, ossia solo quella parte di incentivi che sono in linea con la prestazione dell’anno precedente. Nel caso essi non vengano conseguiti, la franchigia vedrà la cifra recuperata, sullo spazio salariale dell’anno seguente. Seguendo la stessa logica, nel caso in cui il giocatore riesca ad arrivare ai numeri stabiliti dal gruppo dei cosiddetti not likely, tale cifra impatterà sullo spazio salariale dell'anno successivo.
OPTION BONUS
Contraddistingue un bonus concesso all’attivazione di un’opzione precedentemente concordata, che va a mantenere in vita il contratto ed estenderlo, in base ad una struttura per l’appunto predeterminata.
L’opzione può essere attivata dalla franchigia, o più raramente dal giocatore, e il bonus legato ad essa può essere garantito all’inizio del contratto originale, altrimenti diventa completamente garantito una volta firmata la stipula. Questa possibilità determina, ovviamente, l’impatto sullo spazio salariale, che comunque sarà sempre diviso su più anni alla sua attivazione.
PRE 6/1-POST 6/1
La lega contabilizza ogni transazione in due principali maniere diverse, nello specifico varia la maniera con cui il dead money va a pesare sulla contabilità di una franchigia, tutto questo in base alla data in cui avvengono tali transazioni.
Dall’inizio del league year (data convenzionale di inizio stagione NFL) e fino al 31 Maggio, ogni movimento segue le classiche regole che prevedono l’immediato impatto del dead money, sullo spazio salariale dell’anno in cui avviene la transazione. Dal primo di Giugno in poi, invece, questa procedura vede un importante cambiamento, perché divide il dead money su un periodo di due stagioni. Nello specifico, tutto il denaro fermo relativo alla stagione della transazione, più eventuali salari garantiti, vanno a pesare immediatamente sullo spazio salariale, mentre tutto il resto del denaro garantito impatta sullo spazio dell’anno successivo alla transazione. Si tratta di un concetto che porta spesso in confusione, che richiede una conoscenza base di come vengono elaborati releases e trades, così come una visione grafica della struttura contrattuale in oggetto. Ciò che è importante sottolineare è che questa differenza entra prepotentemente in gioco, nella gestione del denaro che prevede, di norma, una divisione dell’impatto salariale su più stagioni, tutti i così detti prorated bonus, ossia tutti i bonus che vegono ripartiti in maniera proporzionale.
Una transazione che avviene prima della suddetta data prevede che l’intera cifra rimanente di quel bonus vada ad impattare immediatamente sui libri contabili, mentre eseguendola dopo il primo di Giugno si ha la possibilità di dividere tale cifra facendola pesare, per la gran parte, solo nell’anno successivo.
RELEASE/TRADE
Ogni franchigia possiede due modalità, per una potenziale conclusione di un contratto, quella della release, o quella della trade, letteralmente rilascio o scambio. La sostanziale differenza risiede in come viene gestito il dead money, nel caso di una trade la squadra cedente è responsabile solo per le somme già pagate, ed è dunque quella la cifra di salario che rimane a pesare sullo spazio totale della franchigia. Nel caso, invece, di una release la squadra è responsabile per tutto il dead money, che impatterà sul suo cap.
RESTRUCTURE

Si tratta di una delle possibili transazioni da eseguire su un contratto, oltre ovviamente alla semplice estensione. La ristrutturazione consiste nella rimodulazione, o modifica delle parti in essere, solitamente per ragioni di spazio salariale, o per nuovi accordi con il giocatore. La pratica più comune è quella di prendere il base salary e convertirlo in bonus, a volte denominato restructure bonus, ma a tutti gli effetti un ulteriore signing bonus, in quanto richiede comunque l’accordo del giocatore.
La ragione principale dietro questa transazione è quella di prendere una cifra importante e distribuirla su più anni, in maniera tale da ridurre l’impatto salariale per ogni anno (spalmandolo nel tempo), che si aveva nella stagione in cui viene elaborata la ristrutturazione. Dal punto di vista del giocatore, egli riceverà il denaro in maniera diversa, ma è vantaggioso, soprattutto nel caso in cui la cifra originaria non fosse garantita.
RFA
Restricted free agent, possibile status di un giocatore con contratto scaduto, contraddistingue tutta la serie di giocatori con tre accrued seasons guadagnate. L’ultima franchigia in cui ha giocato può concedere all’atleta un’offerta, definita tender, selezionabile all’interno di un elenco già stabilito dalla lega. Queste offerte possono comprendere diritti come quello del first refusal, ossia la possibilità da parte della franchigia di pareggiare un’eventuale offerta concorrente, per tenersi il giocatore, o il diritto alla compensazione in termini di selezioni al Draft dell’anno seguente. Tutti questi pacchetti di offerte sono precedentemente stabiliti a livello economico dalla lega, e cambiano di valore ogni anno.
Se la franchigia cosìddetta originaria decide di non applicare nessuna delle possibili offerte, lo status del giocatore passa a quello di UFA, unrestricted free agent. Ovviamente le franchigie hanno l’inizio del league year, come scadenza, per elaborare l’eventuale offerta.
UFA
Unrestricted free agent possibile status di un giocatore con contratto scaduto, contraddistingue tutta la serie di giocatori con quattro o più accrued seasons. Sia la franchigia che il giocatore non devono sottostare a nessuna delle regole imposte dagli status precedenti e sono, dunque, liberi di contrattare nella maniera che ritengono più opportuna.
PER GAME ROSTER BONUS
Cifra concessa al giocatore per essere presente a roster, nel giorno di una partita, ed è dunque solitamente indicata sia in forma totale che divisa in diciassette parti. La presenza a roster è regolamentata da eventuali clausole, precedentemente accordate, al momento della firma.
ROSTER BONUS
Cifra ottenuta dal giocatore, nel caso sia ancora a roster, in una data prestabilita. L’impatto sullo spazio salariale è uguale alla cifra nella sua interezza, a meno che il bonus non sia garantito alla firma, in tal caso subisce una contabilizzazione spalmata, su un massimo di cinque stagioni.
SIGNING BONUS
Rappresenta il bonus concesso al giocatore, per la firma del contratto, ed è dunque interamente garantito, salvo particolari eccezioni dovute alla trasgressione di regole NFL. Questo bonus viene contabilizzato su un massimo di cinque stagioni, dividendo dunque l’impatto sullo spazio salariale.
Da distinguere rispetto al periodo nel quale cui viene effettivamente pagato, che di solito non va oltre i diciotto mesi.
WORKOUT BONUS
Premio concesso al giocatore in caso di raggiungimento di una percentuale, precedentemente concordata, di programmi di allenamento, che non superi comunque un numero stabilito dalla lega. Ciò significa che i giocatori non devono essere per forza presenti a tutti quanti i programmi, organizzati dalla franchigia, per ricevere il bonus.
VOID YEARS
Letteralmente anni vuoti, sono anni presenti nella struttura contrattuale solo per ragioni di contabilità e, dunque, non descrivono la reale durata del contratto. Le franchigie inseriscono questi anni addizionali, per avere modo di distribuire l’impatto salariale dei prorated bonus, ossia tutti quei bonus che vengono ripartiti su più anni.
L’epilogo reale del contratto coincide, dunque, con il primo di questi anni aggiuntivi e la data esatta della sua chiusura può essere variabile, a seconda di ciò che è stato concordato in precedenza alla firma. Sono, inoltre, quegli anni che possono venir aggiunti alla struttura di un contratto, in sede di ristrutturazione dello stesso, sempre per ragioni di contabilità.
Luca Corporente



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