Dick "Night Train" Lane: il cornerback che cambiò le regole del gioco
- Luca Salera

- 18 ott
- Tempo di lettura: 3 min
La NFL preoccupata per gli infortuni, causati anche dal suo stile di gioco, fu costretta a metter mano alle regole sulla sicurezza. Vietando i colpi col gomito e le prese sul collo e sulla testa. E pensare che Dick Lane era arrivato tramite provino, non draft, in NFL.
Ci sono giocatori che eccellono, e poi ci sono quelli che costringono la lega a cambiare le sue regole. Dick "Night Train" Lane appartiene a questa rarissima categoria. La sua storia non inizia con un draft glamour, ma con un'audizione e culmina con un record, che resiste da oltre settant'anni e una reputazione da difensore, così temibile, da riscrivere il manuale del football. Lane non era solo un cornerback: era una locomotiva in piena corsa.
Dalla caserma al campo: l'audizione da favola

La storia delle origini del "Treno della Notte" è inimitabile. Cresciuto in Texas, dopo aver servito nell'esercito, Dick Lane si presentò negli uffici dei Los Angeles Rams nel 1952 con in mano solo un album di ritagli che documentava le sue gesta nel football liceale e militare. Nessuna esperienza universitaria di rilievo. Chiese un provino.
I Rams gli diedero una possibilità e Lane non solo superò l'audizione, ma ci passò letteralmente attraverso di forza. Quell'anno, da rookie, stabilì un record assoluto e tuttora imbattuto di 14 intercetti in una stagione, che all'epoca contava solo dodici partite (non diciassette, con un bye, come oggi). Un'impresa che sembra uscita da un film.
Curiosità: Il soprannome "Night Train" (Treno della Notte) non deriva dalla sua velocità, ma da una popolare canzone strumentale R&B intitolata Night Train del 1952 di Jimmy Forrest. Un compagno di squadra dei Rams notò che Lane, afroamericano, visitava spesso il running back Tom Fears, nella sua stanza, dove la canzone era un jingle radiofonico costante e l'associazione fu fatta. Il nome gli rimase addosso per sempre.
La violenza del placcaggio e il "Night Train Necktie"

Oltre ad essere un "ball-hawk" (cacciatore di palle) con un istinto predatorio, Lane era famoso per la sua brutalità nei placcaggi. Era un cornerback da 200 libbre (circa 91 kg), che colpiva come un linebacker.
I suoi placcaggi erano così devastanti da suscitare timore e ammirazione. Molti di questi erano diretti alla testa e al collo degli avversari, una mossa che divenne tristemente nota come "Night Train Necktie" (la Cravatta del Treno della Notte).
Curiosità: La ferocia di Lane fu un fattore scatenante per l'introduzione di regole di sicurezza più severe. La NFL, preoccupata per gli infortuni, fu costretta a vietare i colpi con il gomito e l'avambraccio e le prese sul collo e sulla testa, norme che hanno gettato le basi per le attuali regole sul "tackling" e sulla sicurezza dei ricevitori. Lane, di fatto, cambiò il modo in cui si gioca la posizione di cornerback.
Un’Eredità lunga quattordici anni

Dopo due stagioni con i Rams, Lane giocò sei anni per i Chicago Cardinals e concluse la sua epica carriera con sei stagioni di grande successo nei Detroit Lions. In quattordici stagioni, collezionò:
68 intercetti (ancora tra i migliori di tutti i tempi).
sette convocazioni al Pro Bowl.
sei selezioni All-Pro (First-team).
Lane fu inserito nella Pro Football Hall of Fame nel 1974 e fu nominato nel NFL 100 All-Time Team.
Curiosità: Durante il suo discorso di introduzione, nella Hall of Fame, Lane non si limitò ai ringraziamenti. Con grande coraggio, denunciò pubblicamente il trattamento riservato ai giocatori afroamericani nella NFL, definendoli "figliastri" e chiedendo maggiore rappresentanza tra allenatori e dirigenti, un atto di attivismo pionieristico in quell'epoca.
Dick "Night Train" Lane non è solo un recordman, è il simbolo della determinazione di un undrafted che si è imposto con la pura forza della volontà e dell'impatto che un singolo giocatore può avere sull'evoluzione di uno sport intero. Il suo treno continua a correre nella leggenda.
Luca Salera



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