Il giorno del Ringraziamento è arrivato: i nostri consigli per le festività e i play off
- Alessandro Iovenitti e Marco Patrito

- 5 giorni fa
- Tempo di lettura: 8 min
Siamo praticamente alle porte del momento più caldo della stagione fantasy, per chi non ha speranze le attenzioni son puntate sul tacchino. Invece chi è ancora in corsa può intanto trovare qui qualche spunto, per le partite che cominciano sta sera.
Cari amiche ed amici fantallenatori, eccoci pronti per approfondire l'ultima giornata di fantasy football e divinare per la prossima Week, a partire dal fatidico Thanksgiving day di oggi. In quasi tutte le leghe è chiusa la finestra delle trade e ci si avvia ai play off, che comunemente si giocano tra Week 15 e Week 17, quindi la volata è tracciata. Per chi si trova con il vento in poppa è il momento di dare tutto, per chi si trova in una stagione negativa, meglio godersi il tacchino, che per il fantasy il pensiero va già al prossimo anno.
Iniziamo con una breve analisi della Week appena conclusa vedendo cosa ci ha lasciato.
Spettacolo in difesa e in attacco. Ormai il mantra che ci segue dall'inizio della stagione è che in questa NFL tutti possono perdere contro tutti, per cui il giochino di: “io batto te, tu batti lui, per cui io devo per forza vincere contro di lui”, non funziona mai. Nel Thursday night i favoriti Bills perdono in casa contro i Texans per 23-19, con Allen costantemente sotto pressione e che finisce per subire otto sack, una marea. Decisiva la difesa di Houston, con un fenomenale Will Anderson. Un'imprevedibile altalena è stata anche la partita tra Lions e Giants, nella quale si è assistito a giocate spettacolari ed errori, fino alla vittoria dei favoriti Lions, ma solo in over time e grazie a una sontuosa giocata di Gibbs. Detroit, con vista wild card, può così iniziare a pensare con più tranquillità alla classica partita del Thanksgiving di Week 13.
La week delle grandi rimonte. I Chiefs, dopo la batosta di Denver, si rialzano vincendo in over time 23-20 sui Colts, dopo essere stati in svantaggio fino all’ultimo. Mahomes e compagni hanno giocato una partita caparbia e concreta in attesa del passo falso avversario, necessaria per riprendere la corsa verso i play off. La chiave è stata fermare il gioco di corsa di Indianapolis, con Taylor riportato a una prestazione quasi anonima. La stagione dei Colts, in piena corsa per i play off, resta comunque ampiamente positiva. I Cowboys vincono all'ultimo quarto contro gli Eagles, a Dallas, dopo un parziale di 0-21. Una rimonta che ha davvero dell'incredibile, vista la forza degli Eagles e lo scarso peso della difesa dei Cowboys. Ma la chimica tra Prescott e Pickens è cresciuta, forse anche più di quella con Lamb. Fino alla sentenza del calcio di Aubrey da 42 yard, a tempo scaduto. Division riaperta? Difficile, ma mai dire mai, soprattutto considerando che gli Eagles sono la squadra peggiore di tutta la lega nel secondo tempo.

Le note dolenti. Veder perdere i Jets contro i Ravens, i Titans contro i Seahawks o i Bengals contro i Patriots, non è sorprendente. Ma veder crollare, per l'ennesima volta, i Raiders contro dei Browns considerati allo sbando, fa sbarrare gli occhi. Soprattutto se si vede uno Shadeur Sanders lanciare, anche solo poche volte, come un franchise quarterback all'ormai dato per disperso Jeudy, tanto da fargli confermare lo starting job. Ma la delusione più grande è vedere una squadra, forte come Minnesota, lo scorso anno in lotta fino all'ultimo per la seed uno della Nfc, bruciare il prime time di Jefferson per la scelta assurda di puntare su McCarthy. Un quarterback rookie che aveva giocato pochissimo al college, per il quale gli analisti dicevano che mai avrebbe potuto fallire con i target di talento che hanno i Vikings, ma che in poche partite è riuscito a convincere tutti del fatto che la stagione sia un grande fallimento. Con colpe da dividere fra il general manager, che ha lasciato andare Darnold e Jones e l’head coach, incapace di trovare schemi di gioco adatti alla situazione. E anche in chiave fantasy puntare su Minnie non ha pagato affatto.
Hype Train – L’Esaltometro (da 1 a 3)
Diamo ora uno sguardo approfondito ai giocatori che stanno avendo più hype, dopo Week 12. In questa settimana ci concentriamo in particolare sui ricevitori e un running back.
Jahmyr Gibbs, RB Lions 3: ha condotto la sua squadra alla vittoria con una prestazione incredibile, in una partita che si era fatta complicata e che offre la conferma che è un giocatore dominante, uno dei migliori tre running back della lega e punto fermo dei Lions. In off season c'erano dei dubbi sul suo nome, più che altro per la partenza del coordinatore offensivo, che secondo alcuni analisti avrebbe potuto comportare cambiamenti in attacco e perdita dei numeri che il giocatore aveva realizzato l'anno scorso. La prestazione di Week 12 è solo la ciliegina sulla torta, dopo aver portato i Lions fra le migliori, permette anche a Goff di giocare con meno pressioni. Per il resto un encomio va dato anche alla linea d'attacco, davvero eccezionale, che sicuramente contribuisce ai numeri di questo running back che ha solo 23 anni e, quindi, un futuro d’èlite assicurato.

Wandale Robinson, WR Giants 2: questo ricevitore, nelle leghe meno profonde, andava facilmente undrafted questa estate. E anche nelle dynasty non è che godesse di così tanto credito, soprattutto dopo l'exploit della scorsa stagione di Nabers e la considerazione negativa dell'attacco dei Giants. Ma se già con Nabers aveva dimostrato di poter dare buoni numeri è soprattutto dopo l'infortunio di Nabers che è esploso. Con oltre 40 lanci verso di lui nelle ultime quattro week, visto anche l'infortunio di Skattebo è chiaro che lui costituisce la prima e, forse, unica vera minaccia dei Giants. Può anche essere che con il ritorno di Dart alla guida della squadra lui perda qualche lancio, ma i Giants non possono prescindere da lui e dalle sue ricezioni.
Jayden Higgins, WR Texans 1: contestualizzando il tutto troviamo Stroud fuori per la concussion e Mills che torna a comandare l'attacco, accade così che Collins perde lanci nella sua direzione e ne guadagna Higgins. Nelle ultime tre week Higgins è il sesto ricevitore nel ranking di chi ha avuto una media di almeno quindici percorsi eseguiti a partita. Inoltre, in end zone è diventato uno dei target principali di Mills. Vedendo il trend da Week 8, il rookie si è distinto come terzo ricevitore. Visto che a livello di target e di punti fantasy ha raggiunto la media di Collins, secondo noi potrebbe anche crescere nell'ultima parte della stagione e acquisire ulteriore rilevanza per il fantasy.
Red Flag - Il Preoccupometro (da 1 a 3)
Andiamo ora a esaminare i giocatori che più ci fanno salire la pressione. Non potendoli più tradare, cosa ci conviene fare?
JJ McCarthy, QB Vikings 3: c'è davvero poco da dire, quando hai statistiche peggiori di tutti i quarterback della lega, nonché dei rookie quarterback di tutti i tempi, tranne quelle dell'allora rookie quarterback DeMarcus Russell. Il leit motiv usato nelle chat della fan base dei Vikings, fino a poche settimane fa, era che McCarthy aveva giocato solo quattro partite in NFL, troppo poco per dare un giudizio definitivo. Ora che anche questa scusa non può più reggere (quanto sono bravi i tifosi a tirar fuori le scuse, quando le statistiche languono), nessun commento può giustificare un fallimento talmente chiaro che si fa fatica ad assegnare delle responsabilità. Dulcis in fundo, ha anche subito un infortunio, che non si sa se gli permetterà di essere in campo in Week 13 e che ha scatenato le ironie di chi ama i meme, con l'idea che si è lanciato addosso per evitare di dover andare nuovamente in campo.
Alvin Kamara, RB Saints 2: alzi la mano chi gioca al fantasy da almeno cinque anni e non ricorda la finale play off del fantasy in cui Kamara fece cinque touchdown in Week 17 regalando ai suoi owner la vittoria, nella maniera più semplice possibile. Per anni è stato un'istituzione, soprattutto nelle leghe PPR, in cui anche nelle week in cui affrontava linee difensive molto chiuse faceva punti, grazie alla sua capacità di ricevere e lanciarsi a tutta velocità. Ora, dopo l'infortunio al legamento collaterale mediale, chi potrebbe piangere per la sua perdita? In un attacco ormai inesistente, senza touchdown da inizio stagione e con solo un picco di quindici punti in Week 2, praticamente è diventato irrilevante per il fantasy. Speranze per il prossimo anno? Se fosse in una big potrebbe sempre scegliere una squadra di secondo piano per trovare spazio, ma partendo dai Saints a chi rivolgersi?

Rhamondre Stevenson, RB Patriots 1: già in off season, dopo la presa al draft di Henderson, tutti credevano che per Stevenson il tempo di condurre il back field dei Patriots fosse finito. Invece, ha saputo sfruttare l'occasione che gli è stata concessa ed è riuscito a rialzare le sue quotazioni con un buon inizio di stagione, coinciso con un'ottima partenza dei Patriots, ormai lanciati verso i play off in vetta alla Afc. Ma durante l'infortunio Henderson ha iniziato a macinare punti e si è pian piano guadagnato la fiducia dello staff. Stevenson è rientrato con i Bengals, ma Henderson ha mantenuto il triplo dei tocchi e una media punti decisamente migliore, mentre Stevenson ha fallito due occasioni vicino alla end zone e ha mantenuto una media di soli 3,2 yard a tocco. Magari il prossimo anno rinascerà altrove, ma per questa stagione le sue possibilità di riprendersi sono molto basse.
Vediamo che tacchino ci aspetta sulla tavola, tra qualche ora
In vista del giorno del Ringraziamento e della relativa scorpacciata di football in tv, che abbiate preparato o meno il mitico il tacchino, siamo certi che sapete che siamo nella fase decisiva della stagione fantasy, quella in cui non si può più sbagliare e in cui bisogna preparare il roster per i play off. Per cui, consapevoli del fatto che le scelte che fate ora pesano più che mai, proviamo a offrirvi il nostro punto di vista.
John Metchie III, WR Jets: questo ragazzo, ancora in credito con la fortuna, per i problemi di salute che hanno ritardato il suo ingresso vero in Nfl, ha chiuso la settimana scorsa come undicesimo tra tutti i ricevitori, contro i Ravens, prendendo tutti i target a lui indirizzati, con una media di tredici yard nelle ultime due giornate. Garrett Wilson dovrebbe essere fuori fino a Week 15 e lui è a roster in solo il 20% delle leghe. Se fosse questa l'ultima grande occasione per il vostro slot flex?
Mark Andrews, TE Ravens: lui è sempre molto dipendente dai touchdown, quindi metterlo in campo è sempre un rischio per la vostra squadra fantasy. Ma questa notte gioca contro i Bengals nel Thanksgiving, per cui vedendo i precedenti ci viene facile il commento: quale occasione migliore per ringraziare tutti i fantasy owner che lo schierano titolare?

Derrick Henry, RB Ravens: la seconda parte del discorso è la stessa che abbiamo indicato per Andrews, contro la difesa dei Bengals non è possibile far male. Mettiamoci anche il fatto che sembra stia ritrovando lo smalto dei tempi migliori per il gran finale di stagione. Per cui consigliamo di puntare su di lui.
Chase Brown, RB Bengals: in Week 12 ha corso diciannove volte per 107 yard, con il 63,2% di successo, la seconda percentuale più alta, in qualsiasi partita del 2025. Le sue corse esplosive da Week 7 sono un crescendo, con cinque partite consecutive con più di cento yard dallo scrimmage. Considerando che i Ravens fan sorgere ancora dubbi, nelle difese contro le corse, potrebbe essere una buona scommessa.
Caleb Williams, QB Bears: questa è una vera scommessa, ma che ci sentiamo di fare. Innanzitutto perché Williams ha dato il meglio di sé con passaggi sotto i 2,5 secondi, completando undici dei suoi diciassette passaggi rapidi, per 156 yard e un touchdown (9,2 yard a tentativo), rispetto all’8 su 17 per 83 yard e due touchdown, su passaggi oltre i 2,5 secondi (4,9 yard a tentativo). E da quando è infortunato il suo tackle titolare, i suoi lanci hanno una media di 2,6 secondi. Inoltre, la sfida del Thanksgiving li vede di fronte agli Eagles (in diretta domani per tutti gli utenti Prime Video), sempre molto generosi nel secondo half. Può essere la sua partita?
Quindi tutti pronti sta sera a ringraziare gli dei del football, per ingraziarseli in vista play off e oltre.
Alessandro Iovenitti & Marco Patrito



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