Per un Flacco che risorge, c’è un Tua Tagovailoa che delude, considerazioni da giro di boa al fantasy
- Alessandro Iovenitti e Marco Patrito

- 23 ott
- Tempo di lettura: 9 min
L’incertezza che permea la stagione in NFL, si respira anche nelle leghe fantasy con giocatori sleeper che mettono su punteggi interessanti, mentre le famose glorie faticano. Occhio quindi allo storico dei punti fatti, per orientarsi al meglio.
Mentre in NFL proseguono sorprese e infortuni, con Week 7 per il fantasy si è a metà stagione regolare, per cui possiamo avere verdetti più consistenti che ci fanno capire, sempre più, di quali giocatori fidarci e da quali stare alla larga, per il gran finale di stagione.
Prologo: cosa abbiamo imparato da Week 7
Cari amiche e amici fantallenatori, siamo tornati alla rubrica settimanale per varcare insieme la fatidica boa della stagione fantasy, che ci fa guardare con più certezze ai ranking dei nostri eroi e ci conferma, o ciò che aspettavamo con ansia, o ciò che temevamo profondamente. Se abbiamo un record positivo, non possiamo più nasconderci, concentriamo gli sforzi e costruiamo per il gran finale. Se il nostro record è negativo e non vediamo trend che ci permettano una svolta immediata, meglio lasciar perdere i propositi di gloria, iniziamo a lavorare per la prossima stagione.
Anche in Week 7 abbiamo avuto tante indicazioni ed ecco cosa ci portiamo via.
Tanto spettacolo: nella sfida divisionale tra Pittsburg e Cincinnati del Thursday night football tutto potevamo aspettarci, tranne che equilibrio, punteggi alti e spettacolo. Invece i Bengals vincono 33-31, guidati da un Flacco come ai vecchi tempi, mentre gli Steelers notoriamente solidi in difesa e con il favore del pronostico affondano sotto i colpi dei ritrovati Chase e Higgins. Ma anche Chase Brown sembra giovarne, sarà la svolta della stagione per lui?
Spettacolo anche tra i Broncos e i Giants, in cui i primi vincono in un finale al cardiopalmo. Dagli errori iniziali ai due quarterback sugli scudi, tra belle giocate e determinazione ferrea, entrambe le squadre dimostrano fiducia e volontà di dare filo da torcere a tutti. Per il resto ecco pronto il velo pietoso da stendere su Lawrence e i suoi fragili Jaguars (solidarietà a chi è andato a Londra per vederli), su Tua e i suoi derelitti Dolphins, su Geno Smith e i suoi inconsistenti Raiders e sul solito Fields e i suoi sempre più ultimi Jets.

Il cappello di Indiana Jones: guardando in alto in classifica si resta abbagliati dai fari di Indianapolis che, guidati da un Daniel Jones in versione Indiana (emblematica la sua immagine sulla app Sleeper, su cui è stato foto shoppato il celebre cappello Borsalino). I Colts battono i Chargers e vanno sul 6-1, soli, sopra le tante squadre a 5-2 cioè: il trittico della NFC West, esclusi i Cardinals, i Lions, Buccaneers, Eagles, Patriots e Broncos. Jones che, nelle previsioni d’estate, doveva giocarsi l’ultima chance con Richardson per non finire sulla classica panchina del parco, non ha solo vinto il posto da titolare, ma sta spingendo la squadra a sovvertire ogni pronostico. Ora la parte più divertente è dire dove possono arrivare i Colts, visto che la loro schedule presenta anche sfide complesse (Steelers, Chiefs, Seahawks, 49ers, oltre alle sfide divisionali). Intanto, chi ha puntato al fantasy, sui Colts ha già vinto. Fatto salvo il top running back Taylor, tutti gli altri cioè Jones, Pittman e Warren erano bassi al draft e ora, invece, sono in cima.
Tra alti e bassi, diamo le pagelle? dopo Week 7 non possiamo sottrarci dal valutare come abbiamo lavorato finora, si tratta di una fase essenziale del fantasy, per capire cosa si è fatto bene, cosa si è sbagliato e mettere punti fermi, in modo da non rifare in futuro i medesimi errori. Sarebbe tutto molto lineare se non fosse che il fantasy si dimostra sempre un continuo luna park, in cui gente sconosciuta (Oronde Gasdsen) diventa il primo Tight end della week per punteggio, gente sleeper come Parsons sfodera la prestazione dell'anno, tre sack e innumerevoli tackle per lui. Mentre gente come Lamb e Rice ritornano a una super produzione. Mentre, ahinoi, gente come Jeudy e Waddle finiscono per affondare. Va ancora peggio a Fields, Tagovailoa e Smith, ormai in caduta libera, vengono messi in bench prima del termine. Il che sembra solo un passaggio intermedio, prima che siano scaricati e che si ritrovino sulla stessa panchina del parco. Praticamente questo continuo su e giù ti impedisce di dare per certo qualsiasi giocatore: le pagelle devono aspettare.
Hype train – L’Esaltometro (da 1 a 3)
Diamo un rapido sguardo ai giocatori in crescita e quelli in caduta, partendo da quelli con più hype.

Keenan Allen WR, Chargers 3: questo ragazzo, nonostante le sue 33 primavere è ormai a fine carriera e sta facendo una stagione di grande costanza e produttività, che lo pone ben saldo tra i top dieci receiver della lega e top tre della week. Cercato quattordici volte, per undici ricezioni con 119 yard e un touchdown, dimostra di essere anima e punto fermo dell'attacco dei Chargers, nonché esempio per tutti i giovani ricevitori che ha la squadra. Se la vostra squadra è una contender, potrebbe essere l’occasione, a buon prezzo, che vi aiuta a lanciare la volata finale.
Quinshon Judkins RB, Browns 2: se vi ricordate a inizio stagione, dopo l’uscita delle news sui suoi problemi extra campo, giravano voci per cui questo rookie avrebbe lasciato la NFL o, al massimo, sarebbe potuto rientrare in un nuovo rookie draft il prossimo anno. Ora l’ennesima prestazione convincente spazza via gli ultimi dubbi: venticinque portate per 84 yard e tre touchdown sono una manna per i fantasy owners. Un punto in meno solo perché deve migliorare la sua produzione nei passaggi e perché se Cleveland incappa in giornate no, anche la sua produzione ne risente, ma è il suo momento. Quindi se trovate un owner che non si fida di lui affondate il colpo.
Tykee Smith DB, Buccaneers 1: diamo un solo punto in quanto stiamo parlando dei Defensive back, il ruolo più altalenante del roster nel fantasy, quello per cui da una stagione all'altra il giocatore può passare dalle stelle alle stalle e per cui, sostanzialmente, non vale la pena investire. Ma questo sophomore, che in sette settimane ha sostanzialmente raggiunto le stesse statistiche realizzate nell'intera scorsa stagione, sta registrando una produzione incredibile che lo proietta come primo assoluto in secondaria e nella top cinque, dell’anno, di tutti i difensori (ovviamente il ranking dipende dai settaggi delle leghe). Può essere il valore aggiunto della vostra squadra, anche a costo di sacrificare qualche nome più blasonato.
Red flag - Il Preoccupometro (da 1 a 3)
Pronti ad andare nel panico e contattare i corrieri per spedire, prima possibile, i pacchi che stiamo preparando per i nostri avversari?
Logan Wilson LB, Bengals 3: tranne che per un piccolo calo di prestazioni nel 2024, stiamo parlando di uno dei linebacker che storicamente ha sempre avuto un grande impatto al fantasy e che partiva come punto fermo e difensore più produttivo della difesa dei Bengals. Invece, ormai sembra relegato ai margini: il 20% di snap di Week 7, con un basso punteggio e statistiche così poco rilevanti, non significano solo una giornata storta, ma sono dati che indicano un trend in grande ribasso, che per un ventinovenne così solido non ci saremmo mai aspettati. Da tagliare.

George Kittle TE, 49ers 2: la valutazione deve partire da un assunto che Kittle andava alto nelle redraft estive, perché veniva visto come primo vero ricevitore dell'attacco dei Niners (davanti a Pearsall e Jennings, entrambi incertezze e con Aiyuk infortunato). Si è subito infortunato e in Week 7 è tornato con ventiquattro snap di corse, ma solo due target, mentre Mac Jones ha passato complessivamente 26 volte. Non sappiamo se si porta dietro postumi dell’infortunio, o se ha una condizione scadente, ma il dubbio che la sua possa essere una stagione travagliata resta. Tuttavia il fatto che i 49ers stiano andando meglio delle previsioni lascia comunque una speranza.
Tua Tagovailoa QB, Dolphins 1: un solo punto solo perché non era un giocatore in hype, neppure nei draft estivi, ma è nel 70-80% dei roster perché i Dolphins avevano talento (con Achane, Hill e Waddle, non puoi pensare di essere in rebuilding) e puntavano a fare bene, per cui Tua andava come quarterback due. In una stagione con infortunati Burrow, Daniels, Jackson, Purdy, McCarthy, Murray e in cui assistiamo alla caduta, in chiave fantasy, dei vari Stroud, Love, Young e Lawrence, per passare ai vari backup finiti per sbaglio in campo, finisce che lo metti in lineup, soprattutto nelle superflex e nelle leghe più profonde. Ebbene, visto che la parola fallimento non basta a giustificare ciò che vediamo, ci limitiamo a riportare le sue statistiche, che parlano da sole: ventitrè lanci tentati per dodici completi, per totali cento yard, con zero touchdown e tre intercetti (che in alcune leghe valgono perfino un punteggio finale negativo).
La settimana che viene, giocatori da tenere d’occhio
Eccoci al consiglio settimanale per la prossima week. Dopo che la scorsa settimana vi abbiamo indicato i giocatori del “se li conosci li eviti”, ora torniamo a darvi consigli su chi prendere o schierare. Inutile parlare di analisi, di previsioni, di valutazioni e confronti: ormai avrete compreso che il fantasy segue la sua logica, che ai più è ignota e qualsiasi cosa noi possiamo fare, agli dei del fantasy dobbiamo sottostare. Per cui lasciamoci il fardello del panico alle spalle e vediamo se riusciamo ad entrare in sintonia con gli astri per indirizzarvi bene.
Darnell Mooney WR, Falcons: partendo dal presupposto che Penix è ancora da capire, in quanto le sue statistiche non convincono, in Week 7 è stato tra i ricevitori che hanno avuto il punteggio più alto, fra quelli che hanno avuto più di due lanci lunghi. Con tre ricezioni per 38, 18 e 12 yard, tra l'altro contro una difesa molto solida, si è contraddistinto, in un attacco che punta molto su opzioni sul medio corto, con i target per Robinson, Pitts e London. Lo scorso anno, nonostante Cousins, lui aveva ottenuto ventun ricezioni di oltre venti yard e quest’anno, se ripete la proiezione, può finire la stagione tra i primi trenta wide receiver. Può essere un’occasione di discreto valore a buon prezzo.
Kyle Monangai RB, Bears: in off season andava a fine draft e solo nelle leghe dynasty più profonde. Ora sembra certo di avere la seconda pettorina come running back a Chicago. Lui, tra l’altro registra tredici portate per 81 yard e un touchdown e una percentuale di snap di poco inferiore al 50% in Week 7. Ha pure un trend in crescendo post bye week, quando è passato dal 28% a quasi il 40% e con una squadra, i Bears, che stanno avendo ottimi risultati per i blocchi di corsa. Sembra così avere un fit perfetto per questo attacco, con il backfield che nelle ultime due week ha fatto una media di più di 35 punti PPR. Vogliamo provare a scomodare un paragone importante? Montgomery e non aggiungiamo altro.
Barrett Carter LB, Bengals: vi buttiamo così questo nome, sconosciuto ai più. Citando Mourinho dovremmo dire: conosco Carter defensive end dei Giants, Carter degli Eagles, al massimo Carter ex presidente Usa. Ma in pochi conoscono questo rookie dei Bengals che, dopo essere andato undrafted nel 99,99% delle leghe fantasy del 2025, si sta conquistando il giusto spazio, al posto del malcapitato Logan Wilson, a suon di tackle. Ben dodici in Week 7, dopo i dieci di Week 6, con il 100% di snap giocati. Nella stagione delle sorprese, questa può darvi tanti punti per il finale di stagione e se siete in una dynasty, chissà, magari anche per i prossimi anni.
Il consiglio semi serio della settimana
Arrivati al mitico giro di boa, potete ormai dire di essere esperti, per cui i nostri consigli quasi quasi potete ignorarli, soprattutto il nostro consiglio semi serio, stavolta più serio che mai.
Poiché ormai i trend dei giocatori, dopo sette settimane, sono già definiti e dunque è possibile riconoscere per le nostre leghe, a seconda delle impostazioni di punteggio, quali giocatori stanno performando di più e quali di meno. Possiamo, inoltre, provare a fare nostre previsioni sull’andamento di questi giocatori da ora a fine torneo. Se vogliamo un giocatore da valore aggiunto, ancora disponibile, diciamo subito che lo spazio è molto più limitato, dato che i migliori sono già presi. Ma, tra infortuni e bye week, visto che tutti devono necessariamente tagliare qualche giocatore, per stare nei limiti del roster, ecco che si crea qualche opportunità di trovare quello che fa per voi. Come? Facendo una ricerca per ruolo e guardando lo storico di punti fantasy fatti, fino ad ora, con la media punti per ogni partita giocata. Potrete così trovare chi, di ogni ruolo, rende eventualmente più di un vostro giocatore di pari ruolo. Se vi va bene avrete il vostro valore aggiunto. Altrimenti, sarà l'ennesima scommessa persa, ma puntando sullo storico le chance di vincere la scommessa sono maggiori di quelle che avete seguendo le proiezioni di punteggio.
Alessandro Iovenitti & Marco Patrito



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