Spags e gli schemi che non ti aspetti, ma che ti fan vincere la partita
- Antonio Carugo
- 10 ott
- Tempo di lettura: 3 min
Prendendo spunto dallo scontro in Week 3 coi Giants, analizziamo assieme lo schema che ha blindato Nabers a sole due ricezioni totali, per misere tredici yard. Come un genio difensivo, prepara gli scontri caldi.

I Kansas City Chiefs, dopo una partenza deludente sul 0-2, in Week 3 vanno a New York per affrontare i Giants e provare a rilanciarsi. Proprio da questa partita prendiamo spunto, per un analisi dettagliata della difesa messa in campo da Steve Spagnuolo, il celebre defensive coordiantor dei Chiefs, per disinnescare il pericolo pubblico numero uno Giants, cioè Malik Nabers.
Il forte ricevitore newyorkese rappresentava sicuramente la minaccia più seria, per la difesa di coach Spagnuolo, ma a fine partita le statistiche di due sole ricezioni per 13 yards totali di Nabers ci fanno capire che Spagnuolo ha fatto, sostanzialmente, l'ennesimo capolavoro difensivo.
Andiamo, dunque, a capire come Spags abbia imbrigliato Nabers e, di fatto, spianato la strada ai Chiefs, regalando la prima vittoria stagionale alla franchigia del Missouri.
I punti salienti che andremo ad analizzare, dello schema difensivo di Spagnuolo sono:
1) Due safety dietro (con la famosa two high di Fangio)
2) Soft zone coverage
3) QQH (sotto schema geniale, chiamato quarter-quarter-half).
Due safety dietro
Nabers è pericolosissimo sul profondo, è uno dei ricevitori più verticali della NFL, se lo lasci contro un solo corner in uno contro uno, rischi il big play.
La presenza di sue safety dietro, serve a ridurre spazio disponibile per traiettorie profonde, obbligare il WR a percorsi più compressi e dare ai corner e ai linebackers supporto nella profondità.
Con due safety alte (two-high) stringi lo spazio verticale e controlli un wide out del calibro di Nabers.
Soft zone coverage
Nella zone coverage classica i cornerback possono giocare anche press (cioè molto vicini alla linea di scrimmage, con contatto subito allo snap) pur restando in zona: restano addosso al wide receiver, pronti a colpirlo nelle prime cinque yards.
Nella soft cover non cercano il contatto allo snap, ma aspettano che il ricevitore entri nella loro zona e lo tengono sotto controllo. In pratica l’obiettivo principale è non concedere big plays, costringere l’attacco a guadagnare solo poche yards e muovere la palla lentamente. Quindi non ti attacco subito, non ti faccio press alla linea: Nabers non viene bloccato fisicamente allo snap, ma appena entra nella zona di un difensore trova sempre qualcuno pronto. Questo significa che non ha la possibilità di liberarsi subito, per ricezioni facili e soprattutto non può sfruttare la velocità iniziale, per prendere un passo di vantaggio.
In più, ogni volta che cambia direzione, deve attraversare zone diverse e il passaggio di consegne fra i difensori è fluido e Nabers non ha mai un mismatch facile.
È un po’ come se Spagnuolo gli avesse messo davanti un labirinto: niente porte spalancate, ma sempre dei corridoi stretti.
QQH

Significa quarter-quarter-half: il campo viene diviso in due zone (una a sinistra e una a destra) e il lato forte, quello in cui opera Nabers, viene suddiviso in ulteriori due quarti.
Lato forte (Quarter-Quarter): viene diviso in due corridoi verticali. Il cornerback prende il quarto esterno, vicino alla sideline. La safety prende il quarto interno, più verso il centro.
In questo modo, se Nabers si allinea da quel lato, non ha mai un duello uno contro uno, in profondità: deve scegliere se andare verso la sideline o verso il centro, ma trova comunque un difensore pronto.
Lato debole (Half)
Qui invece (dove Nabers non è presente) non si spezza in quarti, ma si usa una Cover 2 classica: in cui la safety copre tutta la metà campo profonda di quel lato, il cornerback resta più basso (flat o zona corta/medio-corta) e non si preoccupa troppo del profondo, perché lo lascia alla safety.
Risultato: la profondità sul lato debole è sorvegliata da una sola safety, non da due difensori come sul lato forte.
Le difese di Spagnuolo sono complesse e spesso, gli stessi giocatori, necessitano di tempo per assimilarne tutte le sfaccettature ma, una volta a regime, diventano davvero uno spettacolo da ammirare.
Guardando i Kansas City Chiefs spesso ci si focalizza su Mahomes “magic” ma, se si riescono a cogliere le magie di Spagnuolo, anche la difesa diventa elemento per cui valga la pena vedere la partita. John Madden diceva: “l'attacco fa vendere i biglietti, ma è la difesa che fa vincere le partite”, ma con Spagnuolo val la pena comprare i biglietti anche per ammirare la difesa che, comunque, com’è successo negli ultimi anni a Kansas City, fa anche vincere le partite.
Antonio Carugo



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