top of page

Tempo di sentenze Fantasy, Drake Maye in ascesa cala Ladd McConckey

Ci sono già squadre che faticano a trovare anche solo una vittoria, mentre aumentano gli infortuni. Ma il consiglio resta sempre valido, per il proprio roster fantasy: puntare su back up di lusso a poco prezzo.

 

PROLOGO: COSA ABBIAMO IMPARATO DA WEEK 4

 

Cari amiche ed amici fantallenatori, eccoci di nuovo insieme per il vostro appuntamento settimanale preferito.

Siete a quattro vittorie? Non c’è di che, ma larga la foglia e stretta la via fino al Lombardi trophy virtuale, quindi mantenete la concentrazione.

Siete a quattro sconfitte? Eccovi alibi e occasioni fresche fresche, per rifarvi.

E se siete nel mezzo del cammino allora è ancora più importante che prendiate l’articolo, lo leggiate, lo studiate, lo mettiate sotto al cuscino la notte per trovare e assorbire i consigli che potrebbero ribaltare le vostri sorti.

Iniziamo con le tre cose che abbiamo imparato da Week 4.

Sentenze da rinviare a giudizio. Abbiamo già in mente di emettere sentenze, vero? Mi sa che dobbiamo andarci cauti. Non sono una sentenza i Chargers, che perdono contro i Giants (0-3) guidati dal rookie all’esordio da starter Jaxson Dart. Non sono una sentenza i Buccaneers che, nonostante il rookie più promettente da inizio stagione, Egbuka, si fermano al cospetto della corazzata Eagles. Potremmo dire che le sentenze sono proprio Philadelphia e Buffalo (le uniche a punteggio pieno), ma in realtà le vere sentenze sono altre, i Titans, i Saints e i Jets, ossia le tre squadre ancora a zero vittorie. Come riescono loro a ridarti l'autostima, quando le incontri, nessuno mai. Tennessee ha fatto rinascere Houston, New Orleans gioca ma fa segnare chiunque e a New York, sponda Jets, è sempre la stagione del: vinco l'anno prossimo.

Sunday night show. Come non menzionare la partita tra Green Bay e Dallas che cede uno dei difensori con più potenziale a una rivale di conference, con la fanbase in lutto per la cessione e che parte sfavorita (anche per l'infortunio di Lamb). Insomma, tutti gli ingredienti per il classico drama in stile NFL ci sono. Se volete scommettere sul sicuro, direte che è la partita di Parsons, e con lui in difesa i Packers sono troppo più forti. Se volete invece azzardare, punterete sugli sfavoriti Cowboys. Se siete haters punterete sul mitico meteorite. Ebbene, nessuna delle tre: dopo una sfida spettacolare e combattuta, grazie a Jacobs e Pickens, Doubs e Ferguson, e tutti gli altri attori, finisce con un pareggio 40-40 che scontenta tutti. Tranne chi ama il football, perché abbiamo visto uno spettacolo di rara bellezza.


L'infortunio più eclatante e mediatico è stato quello di Tyreek Hill.
L'infortunio più eclatante e mediatico è stato quello di Tyreek Hill.

Un'ecatombe di infortuni, vol.2. Pensavate che fosse finita? E invece no, la morìa di star players continua più che mai, segno che gli dei del football hanno qualcosa da farci pagare. Conner, Tyreek Hill, Nabers sono solo alcuni dei nomi più famosi che hanno già salutato il 2025. Non esiste antidoto o stratagemma che tenga, nessuna preghiera, sciamano o rito vodoo può evitarti la sorte avversa. L'unica cosa da fare è scommettere sui giusti backup, che costituiscono l'unica vera forma di assicurazione per tutelare la stagione fantasy.

 

HYPE TRAIN – L' ESALTOMETRO (DA 1 A 3)


Rieccoci alla doppia rubrichetta settimanale, con le dritte per prendere vantaggio sugli avversari.

Di seguito i giocatori più in rialzo questa Week.


Prestazione sontuosa per Drake Maye, contro Carolina.
Prestazione sontuosa per Drake Maye, contro Carolina.

Drake Maye QB, Patriots 3: una partita quasi impeccabile, chiusa con un passer rating di 155,6 (14 su 17, 203 yard, due touchdown, un rushing touchdown, zero turnover) ci fanno credere che sia arrivato il suo momento e quello dei Patriots. L'hype ovviamente è a mille, nonostante un corpo di ricevitori non ancora al top e diverse incognite a roster. Certo, però, non tutte le settimane affronta una difesa da Flag football come quella di Carolina.

Tuli Tuipulotu OLB, Chargers 2: una prestazione da urlo, condita da ben quattro sack e pressioni continue, praticamente ad ogni snap. Ha fatto venire un gran mal di testa a Jaxson Dart, all'esordio da titolare in versione Skywalker. C'è poco da commentare, se lo avete schierato starete gongolando per la vittoria. Se invece lo avevate contro avrete gli incubi per tutta la settimana che si presenti a placcarvi mentre siete a pranzo.

Kennett Gainwell RB, Steelers 1: alzi la mano chi aveva previsto questa prestazione da top tre (diciannove corse per 99 yard e due touchdown), lui che era il backup dietro a Warren e veniva dato pure dietro al rookie Kaleb Johnson (tra l’altro, qualcuno sa che fine ha fatto?). Finisce che all'ultimo Warren va out e lo schema di gioco degli Steelers diventa: corsa di Gainwell al primo down, al secondo, e al terzo, in ossequio al repetita iuvant che di solito non sembra funzionare in NFL. Eppure, per il divertimento del Croke Park di Dublino, questo ventiseienne era in stato di grazia e, mentre il pubblico si ubriacava di Guinness, lui si beveva ad ogni snap la povera difesa di Minnesota, chiaramente sorpresa da questa performance.

 

RED FLAG, IL PREOCCUPOMETRO (da 1 a 3)

 

Ed ora passiamo ai giocatori più in ribasso, che forse dovreste pensare di spedire al primo malcapitato della vostra lega.

Ladd McConkey WR, Chargers 3: partiamo dall’aspetto positivo, la stellina losangelina è prima per routes corse per i Chargers (156). Fine della favola. Ora passiamo alla parte horror della storia: McConkey è terzo per target, ricezioni, yards corse e ha zero touchdown segnati. Cosa dire? Che se l’avete in squadra, perché l’avete selezionato alto al draft iniziale, c'è poco da salvare. Non si vedeva un assett perdere così tanto valore, in così poco tempo dai tempi delle azioni di Blockbuster. Se non lo avete in squadra può essere il momento giusto per una bella trade al ribasso (soprattutto in dynasty).

Calvin Ridley WR, Titans 2: purtroppo è più facile colpire questi Titans che la Croce Rossa, ma l'intera squadra sembra indifendibile, come arresa a un destino inevitabile. Per Ridley non è proprio stagione: ok che il QB è un rookie e ha bisogno di tempo, che la linea è scadente e non gli dà tempo di lanciare, che il gioco di corsa appare prevedibile, che la difesa non aiuta mandando la squadra sempre sotto. Però il buon vecchio Calvin sembra proprio involuto e sfiduciato. Possiamo dire che puntare su di lui sia stato un investimento errato? Le occasioni per dimostrare il contrario sono sempre meno.

Zaire Franklin LB, Colts 1: non è tempo di andare nel panico per lui, però bisogna porsi qualche domanda. Dopo quattro giornate i tackle a referto, la specialità della casa, sono 22 (quando nel 2024 erano 41 e nel 2023 ben 57) con 1,5 sack. Insomma, per trovare un inizio di stagione così lento dobbiamo tornare alla stagione 2021. Sicuramente starà pagando il fatto che la squadra gira meglio in attacco e questo gli dà meno chance di placcare avversari, che provano da illusi ad andare oltre il suo fisico titanico. Per il prezzo che avete pagato (parliamo di uno dei top player IDP) 22 tackles sono comunque pochi.

 

I CONSIGLI PER WEEK 5

 

Possiamo ancora contare sulla vostra attenzione e fiducia? Ecco i nostri consigli per i must-start di week 5. Non proprio scontatissimi perché comunque per i saldi c’è ancora un po’ da aspettare.


Justin Fields diventa addirittura un must-start per i fanta allenatori.
Justin Fields diventa addirittura un must-start per i fanta allenatori.

Justin Fields QB, Jets: ve l’avevamo detto no? Fields è un QB per manager dalla fede incrollabile e dallo stomaco forte. Una week è la versione più atletica di Josh Rosen, quella dopo sembra Capitan America. Ecco, quella contro Dallas potrebbe essere una delle uscite migliori della stagione per Fields: metti la sua superlativa capacità di corsa, la sua innegabile connessione con Garrett Wilson e il fatto che i Cowboys sono la peggior difesa della lega.

Woody Marks RB, Texans: il nostro non è un consiglio guidato dall’hype cieco, ma dai numeri. Innanzitutto Marks ha surclassato Chubb in tocchi (21vs15), trasformandoli in 119 yards e due touchdown. E soprattutto in week 5 avrà di fronte i Ravens, la squadra che ha concesso più punti ai runningback avversari, e che dovrà fare a meno di Madubuike (stagione finita per lui) e Roquan Smith. Il cosiddetto “Match made in heaven”.

Chris Olave WR, Saints. Se non bastasse a convincervi il fatto che giocherà contro i più che pessimi Titans, ecco un altro buon motivo per metterlo come starter (o acquisirlo): Olave è il secondo giocatore per target a partita (10.8). Stiamo parlando di un volume élite, soprattutto in leghe PPR. Ora, è vero che questo non si è spesso tradotto in punteggi alti (stiamo pur sempre parlando della offense Saints), ma questa week il calibro dell’avversario, sommato al fatto che Olave è una target machine, potrebbero trasformarlo in una gallina dai fanta-punti d’oro.

 

IL CONSIGLIO SEMISERIO DELLA SETTIMANA

 

Eccoci arrivati al capitoletto più seguito della nostra rubrica, la famigerata perla di saggezza settimanale.

Visto che il nostro tasso alcolico è già alto, possiamo spararla grossa senza ansie da prestazione.

Se ci stai leggendo ancora, vuol dire che a questo punto della stagione fantasy sei di fronte ad un bivio che ti mostra due vie, da una parte il coraggio e dall'altra la paura. Gente come Geno Smith, Chubb, Ridley, Dj Moore, Coleman e Njoku sono ancora validi oppure sono solo una zavorra? Se hai paura dell'ignoto guarda con fiducia alle tante e belle scommesse che puoi fare, da Rattler (beh, mica potete trovare libero Maye), a Marks (coraggio, è in crescita), o Ayomanor (potrebbe diventare Wr1), Bond (era un top WR ai rookie draft), Malik Washington e Waller (con Hill fuori dai giochi, chissà). Ovviamente il discorso vale per le leghe redraft. In una dynasty l'azzardo può pagare ancora più dividendi se fatto con una trade, ossia una cessione di un giocatore più blasonato in cambio di una pick o di un  giocatore poco noto.

Ladies and gentlemen, è un sacrificio che la Dea della fortuna Fantasy apprezzerà. E se invece si perde ugualmente? Beh, il Karma è una ruota, baby, vorrà dire che sarà per la prossima.

 

Alessandro Iovenitti & Marco Patrito

 
 
 

Commenti


bottom of page